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ESERCIZI SPIRITUALI PER FAMIGLIE: GIUBILARE NELLA SPERANZA

Saranno guidati dal Vescovo don Paolo Bizzeti gli esercizi spirituali pensati per tutte le famiglie, per una preparazione interiore al Giubileo.
Un’occasione di grazia in cui trovare tempo per fermarsi, riposare e pregare, con calma e serenità, partendo dall’ascolto della Parola di Dio e seguendo gli spunti offerti dal predicatore
Presso Casa di spiritualità Villa Immacolata di Torreglia
Esperienza residenziale dal mattino del 5 al primo pomeriggio del 6 aprile
per informazioni e adesioni: 340 3387316 entro il 30 marzo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PELLEGRINAGGIO GIUBILARE FIDANZATI E GIOVANI SPOSI

Il primo appuntamento dei pellegrinaggi giubilari è sabato 15 febbraio 2025 – Speranza… per vivere il “per sempre” nella coppia – con il Giubileo dei fidanzati e dei giovani sposi di tutta la diocesi. Si partirà alle ore 11,15, da un luogo simbolo, che è la Chiesa di Salvaterra, il cui compatrono è San Valentino, notoriamente custode degli innamorati. A piedi si percorrerà la strada fino al centro di Badia per raggiungere la Chiesa Arcipretale, dove si vivrà un momento di preghiera giubilare e la benedizione del cammino di tutte le giovani coppie presenti da parte del nostro Vescovo Pierantonio. Al termine ci si potrà intrattenere per un pranzo fraterno presso il Centro Giovanile di Badia, con momenti di musica e animazione varia (adesioni al 348 1509081 – 348 1509071).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GIUBILEO A “CASA NOSTRA”

Ci è sembrato bello offrire delle occasioni a tutte le famiglie, per vivere il Giubileo anche direttamente “a casa nostra”, valorizzando le 4 chiese che il nostro Vescovo ha eletto in Diocesi come giubilari: anche lì sarà possibile vivere un momento significativo di spiritualità e, alle consuete condizioni, ricevere l’indulgenza giubilare.
Come potete vedere nella locandina allegata, sono in calendario 4 pellegrinaggi giubilari indirizzati particolarmente ad alcune categorie di famiglie, ma sempre aperti a chiunque desideri unirsi in preghiera. Ad aprire sarà il primo appuntamento, sabato 15 febbraio 2025 – Speranza… per vivere il “per sempre” nella coppia – con il Giubileo dei fidanzati e dei giovani sposi di tutta la Diocesi, un itinerario a piedi da Salvaterra (dedicata a San Valentino) alla Chiesa giubilare di Badia Polesine.

Vi aspettiamo a questo e ai prossimi appuntamenti, sarà una gioia camminare insieme e pregare gli uni per gli altri!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“SPERARE OGGI?” RASSEGNA DI FILM PER LA FAMIGLIA

Anche quest’anno riparte la rassegna cinematografica per la famiglia “Vivere a colori”, che stavolta ha come filo conduttore una domanda: Sperare oggi?
Giovedì 17 ottobre presso il Cinema Duomo di Rovigo alle ore 20.45 ci sarà il primo appuntamento con la proiezione del film “Un oggi alla volta” di Nicola Conversa.
In collaborazione con la scuola diocesana di formazione teologica e il consultorio familiare, che offriranno una presentazione e un dialogo, prima e dopo la proiezione.
Le prossime serate, una volta al mese, nella locandina allegata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“ROBE PER MOROSI”: UNA NUOVA INIZIATIVA

Da domenica 27 ottobre parte un’iniziativa dedicata a coppie giovani che non sono ancora proiettate verso il matrimonio, ma vogliono coltivare la loro relazione e farla crescere. Si inserisce nelle giornate RISE UP e completa le altre proposte di riflessione e servizio.

L’idea nasce dal desiderio di    contemplare il sogno che stiamo costruendo insieme e la forza che ne deriva. Nel volantino troverete indicazioni su orari e adesioni.

A cura della pastorale giovanile e familiare diocesana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIPARTE “TI REGALO DEL TEMPO”

Carissimi, dopo il riscontro positivo avuto nei mesi scorsi, siamo lieti di riprendere l’iniziativa: “Ti regalo del tempo”! A partire da sabato 19 ottobre, un sabato sera al mese fino a maggio, offriamo nuovamente l’opportunità di intrattenere i figli per permettere ai genitori di uscire dove desiderano e donarsi un tempo di qualità di coppia o come singoli (se non vivono l’esperienza di coppia).

 

E’ sufficiente portare i bambini/ragazzi in seminario diocesano (via Pascoli, 51 a Rovigo) tra le 20,45 e le 21,00 dei sabati programmati. Gli adulti potranno uscire e rientrare per la riconsegna dei figli entro le ore 23.00.

 

Vi chiediamo di diffondere la proposta tra le famiglie che ritenete potrebbero apprezzare questa opportunità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LIETI NELLA SPERANZA: SEPARATI-DIVORZIATI E NUOVE UNIONI

“Lieti nella speranza” è il titolo dell’anno che è appena iniziato ed è ispirato al Giubileo del 2025 “Pellegrini di speranza”, indetto da papa Francesco. E’, infatti, la speranza che muove tutte le persone che si avvicinano al Gruppo Emmaus, dopo che la ferita della separazione li ha gettati nello sconforto e, a volte, nella disperazione. Le persone separate, divorziate e coloro che hanno creato una nuova unione, hanno il desiderio di ritrovarsi, di scambiarsi le esperienze, di confrontarsi fraternamente con la Parola di Dio, centro e fulcro di ogni movimento interiore. Ogni mese, quindi, si danno appuntamento presso il Centro Mariano di via dei Cappuccini, 17, nelle seguenti date:

 

5 ottobre

16 novembre

7 dicembre

11 gennaio 2025

22 febbraio

22 marzo

17 maggio

 

Tutti gli incontri saranno dalle 17 alle 19,30 e si concludono con la cena.

 

il 27 ottobre dalle 15,30, un’assemblea aperta a tutti, alla presenza del Vescovo, in cui la Chiesa  può entrare in contatto e conoscere con questa esperienza pastorale, con interventi, testimonianze e condivisioni (presso la sala Conferenze del Centro Mariano).

 

Il 26 aprile un’intera giornata di uscita in un luogo speciale dove vivere fraternità e ricarica spirituale

 

Questi gli appuntamenti che coinvolgono indistintamente tutte le persone separate. Sono previsti anche cammini specifici per chi matura la scelta di vivere la fedeltà al sacramento ricevuto ed un percorso specifico per chi è divorziato risposato o riaccompagnato.

Da quest’anno anche una novità: “Emmaus Feel in Harmony” per chi ha importanti legami sentimentali interrotti, nell’informalità di una cena una possibilità di condivisione. Presso il ristorante Cilantro di Occhiobello.

Tutti i riferimenti per aderire sulla cartolina allegata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FESTA DIOCESANA: FAMIGLIE PER LA PACE

Famiglie sorgenti di pace

Camminare insieme per essere segno di pace: è questo l’obiettivo che si è data la Festa diocesana delle Famiglie 2024, svoltasi con successo sabato 20 luglio a Castelmassa.

Per il terzo anno l’appuntamento organizzato dalla Pastorale Familiare della diocesi si è spostato di sede, giungendo in un territorio ricco di esperienze e realtà associative: è stata una bella occasione per scoprire come le famiglie possano essere sorgenti di pace e irradiarla nel mondo. A fare gli onori di casa e a fornire ospitalità all’iniziativa diocesana c’è stata l’unità pastorale guidata da don Stefano Marcomini, che ha accolto con gioia la possibilità di far incontrare le famiglie della zona in un momento di festa.

Fin dai preparativi sono stati coinvolte non solo l’amministrazione comunale guidata dal neosindaco Federico Ragazzi e la Pro Loco, ma anche le diverse animazioni estive di Castelmassa e dintorni. La presenza dei bambini e ragazzi dei vari Grest ha portato una ventata di aria fresca in una serata calda e gioiosa. La festa è iniziata con una breve ma significativa Marcia per la Pace: lungo l’argine del Po si sono messi in cammino famiglie, coppie, giovani, bambini, ragazzi, sportivi delle associazioni locali e rappresentanti delle varie fedi cristiane della zona. Dopo una bella camminata una cinquantina di persone si sono ritrovate nella chiesa di Castelnovo Bariano per una partecipata veglia ecumenica animata dalla presenza del vescovo Pierantonio Pavanello, il pastore Mirco Franzini e il padre ortodosso ucraino Pietro. Tutti e tre i religiosi hanno sottolineato l’importanza di essere uniti nel difendere e promuovere la pace, che parte dalle famiglie e ad esse ritorna quando tutti la vivono e pregano insieme per mantenerla.

In molti hanno poi ripreso la strada per tornare a Castelmassa, mentre i canti toglievano la fatica della camminata e univano le persone. Dopo una breve sosta per la cena, l’appuntamento della serata è stato per tutti al Teatro Cotogni, dove l’organizzazione artistica internazionale Jobel ha presentato lo spettacolo “Segni di unità” con la partecipazione dei ragazzi dei Grest di Castelmassa e Bergantino. I bambini delle animazioni estive, guidati da don Riccardo Volpin e da Deborah Romellini, sono stati i primi a salire sul palcoscenico: nonostante l’emozione hanno raccontato in maniera semplice ma profonda “La leggenda dei colori dell’arcobaleno”, raccogliendo tanti meritati applausi. Il numeroso pubblico in sala ha poi assistitio a uno spettacolo partecipativo molto originale, che ha ripercorso la storia della famiglia dalla prima coppia, formata da Adamo ed Eva, fino alle crisi delle coppie attuali, alla ricerca di quella pace che si crea e si coltiva nei legami familiari. Lo stile dinamico ha coinvolto gli spettatori, stimolati a riflettere su come sia possibile collaborare e sentirsi uniti per irradiare la pace nel mondo che ci circonda. Lo stesso tema che gli artisti hanno affrontato con danze e mimi, insieme a letture e parti recitate, è stato svolto dal Grest di Bergantino, che ha presentato un breve video sui gesti e sulle parole che indicano la pace, frutto dell’educazione che parte dai più piccoli per arrivare a tutti coloro che vogliono imparare a cooperare.

La Notte Bianca di Castelmassa, evento che da diversi anni attira persone dei paesi limitrofi e non solo, è stata una bella occasione per ritrovare quanti già seguono le iniziative dell’équipe di pastorale familiare diocesana e mostrarle a quanti desiderano conoscerle.